Le mie "amiche" virtuali le posso scegliere, non mi càpitano.
E' una gran cosa.
Le scelgo accuratamente, scremo, elimino o registro per non perderle più.
A volte copio e archivio quello che scrivono, per non scordare certe frasi.
Perchè mi sembrano così sagge da dover essere insignite di titoli inesistenti (ufficialmente): GranDonnaDellUniverso, SupremoEssereFemminileDelGlobo, IncredibileCreatura, GrandeCuoreEGranCervello, e via così.
Io non so più farne a meno. Possono passare molti giorni tra una visita e l'altra ai loro blog, ma a un certo punto devo farlo, devo sapere se stanno bene, se la vita procede sul binario giusto, se hanno avuto qualche tristezza, se l'hanno superata, se ora sono serene.
E poi sto un pochino meglio, dopo averle lette.
E mi ritrovo così spesso a veder tradotti i miei pensieri nelle loro parole che mi paiono un'appendice dell'animaccia mia.
Senza averle mai viste -spesso.
Senza averle mai conosciute -quasi sempre.
Ed è fantastico.
Queste donne, in molti casi, mi hanno aiutata a salvarmi. Senza che loro lo sapessero, tra l'altro.
Salvo qualche bellissima eccezione.
Grazie.